giovedì 3 gennaio 2013

Studiare #1

Visto che io ho sempre ragione ho deciso di cominciare a illuminare anche voi e le vostre miserevoli vite.
E poi non si dica che non sono modesta.

Ho notato più volte che ci sono persone - molte persone - che hanno problemi con lo studio perché non hanno la benché minima idea non solo di come studiare, ma neanche di cosa. E non mi riferisco a quei teneri rincoglioniti che due giorni prima dell'esame ti chiedono che libri sono in programma (!!!), bensì a chi i libri ce li ha ma non riesce a capire cosa va studiato e memorizzato e cosa invece si può (si deve) lasciar stare.
Ciao Gaia, questo post è per te.
Qualcuno forse conoscerà già il metodo SQ3R (Survey-Question-Read-Recite-Review), ma se siete come me (che ho capito che lo usavo da un pezzo anni dopo averlo scoperto e trovato confuso) vado a semplificare la storia:
1) per studiare due, tre, settordici libri a esame dovete necessariamente operare una scrematura. E se dovete studiare quattro pagine in croce, magari la scrematura va bene anche lì.
2) Per operare una scrematura dovete sapere cosa potete evitare e cosa occorre sapere.
3) Per capire cosa sapere, dovete farvi un'idea dell'argomento, del materiale, del programma, delle preferenze e idiosincrasie del docente: date un'occhiata ai libri, al programma, chiedete lumi a studenti più vecchi, fatevi un'idea a lezione (o dagli appunti altrui) delle cose su cui insiste il vostro prof. (Survey)
4) A questo punto chiedetevi cosa c'è, nel materiale che avete da preparare, che corrisponda alla definizione di "informazioni base", cioè i nuclei principali del discorso, i concetti fondamentali, tutto quello che dovete assolutamente sapere per avere un'idea di base dell'argomento. Per esempio: se state preparando un esame su Dante, non potete esimervi dal sapere nome e cognome, le date principali, i luoghi principali, le opere più conosciute e le sue idee e teorie di base (non so, la questione della lingua, la questione religiosa...) (Question 1: 5W - who, what, when, where, why, anche se il "perché" in questa fase dev'essere ridotto all'osso).
5) Oltre al nucleo base, c'è sicuramente ancora qualcosa da aggiungere per avere una conoscenza buona (non enciclopedica!) dell'argomento. Tornando a Dante, potete ampliare con: la trama/i concetti delle opere principali, eventuali ampliamenti del perché (Question 2: ancora un po' di why, how).
6) Ora leggete per bene il materiale, focalizzando la vostra attenzione sulle risposte alle questioni sopra citate e studiando quelle e solo quelle. Se poi entra ancora qualcosa, perché un'informazione particolare vi colpisce, o perché una curiosità vi aiuta a memorizzare qualche concetto base, tanto meglio - ma non dovete focalizzarvi su quegli aspetti marginali, restate concentrati sulle questioni sollevate prima! (Read)
7) Ripetetevi, ad alta voce, in silenzio, per iscritto - come vi viene meglio - quanto avete imparato (Repeat). Riuscite a fare un discorso chiaro, coeso, coerente e completo? Riuscite a rievocare tutte le informazioni necessarie, a rispondere alle domande che vi eravate posti? In caso contrario:
8) ripetete, ripassate, cercate le informazioni che vi sfuggono (Review), finché non riuscite ad avere un bel quadro chiaro dell'argomento. A questo punto,
9) ripassate ancora (Repeat, Review)! Se le tempistiche ve lo permettono (so per esperienza che non è sempre così, perché se avete sette-otto esami in due mesi le tempistiche non permettono proprio niente) i momenti ideali per ripetere le informazioni sono: dopo qualche ora, dopo un giorno, dopo una settimana - a quel punto le informazioni dovrebbero essere saldamente entrate nella memoria a lungo termine e non vi lasceranno mai più. Non ne avete il tempo? Ripetete comunque, cercando di distanziare i ripassi almeno di qualche ora - anche per evitare l'effetto nausea, anche detto "oddio di 'sta roba non voglio sentir parlare mai più in vita mia", che potrebbe portarvi a una faccia schifata negli orali e a un rifiuto disgustato negli scritti. E noi non vogliamo che succeda!

E con questo ho concluso. Prossimamente penso che mi dedicherò a strategie di memorizzazione e metodi di studio... Intanto filate a studiare!

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