domenica 27 maggio 2012

DONE

Finito il progetto. Andava bene. Firmato la presenza. Alla fine sì, le voleva. 34 ore su 25, mi sfugge qualcosa, forse devo ripetere matematica.
Non importa.
Ho finito fisica. Ho finito fisica. Devo ancora consegnare il quaderno, vero, e devo anche finirlo, vero, ma posso serenamente dire conclusa la parte principale, il tema centrale, lo zoccolo duro di quest'anno accademico.
Alleluja tutti in coro.

lunedì 21 maggio 2012

La storia infinita

No, non sono obbligatori altri due pomeriggi. Ma sì, finirò per avere la presenza comunque, perché giovedì scorso abbiamo fatto la presentazione e non andava bene, così abbiamo rivisto il tutto con l'assistente, che praticamente ha detto che quella donna è una rompicoglioni, e ci ha spiegato cosa dire/non dire fare/non fare.
Giovedì prossimo abbiamo di nuovo la presentazione progetto, e se tutto va bene dovrebbe essere l'ultimo scoglio. Poi resterà solo da finire il quaderno e consegnarlo e addio. ADDIO.

Nel frattempo, oggi son tornata un salto a scuola a salutare i ragazzi e portare il frutto del loro lavoro, ovvero le loro poesie "rilegate" (a mano e in maniera approssimativa, shame on me). Sono stata accolta da abbracci, baci e grandi feste da tutti. È stata dura salutarli, davvero dura; sono bambini splendidi, mi sono trovata benissimo e a quanto pare il sentimento è reciproco. Mi hanno ridato fiducia, quando fallisco in un esame pratico-didattico, come questo, mi vien sempre il terrore di non essere adatta, non essere portata, star studiando per il lavoro sbagliato. Invece direi proprio di no, né la mia responsabile tirocinio, né le maestre né tanto meno i bambini sembrano di quest'avviso. Solo una professoressa stronza che davanti a risultati di test, fatti prima e dopo il suo straordinario percorso che funziona sempre, che dimostrano che i bambini sono peggiorati, nega l'evidenza e continua a pontificare che è così che si insegna la fisica. No, vedo. Brava. È per quello forse che faccio così fatica con lei... devo deteriorare il mio metodo didattico ^^
Stronza. (E tutto per un approvato, eh, mica un voto)

domenica 13 maggio 2012

Up&down

Cioè, io non ho parole. Tipo, solo parolacce.
Allora, ricapitoliamo insieme quello che devo fare per avere 3,5 (treemmezzo) crediti di fisica e 3,5 (treemmezzo) crediti di laboratorio di scienze (=fisica)?

  • Numero un quaderno dell'insegnante, grandezza prevista circa una sessantina/settantina di pagine, con approfondimenti teorici e idee pratiche per i pargoli sui seguenti argomenti: introduzione, metodo scientifico, grandezze fisiche, moto, dinamica (meccanica), termica, termodinamica, ottica, magnetismo, elettromagnetismo, elettrodinamismo, fluidi, energia. "Vi servirà nella vostra carriera", dice. Le palle, dico, io sono maestra di sostegno e anche anche fossi di classe sarei d'italiano.
  • Numero quattro esami teorici (moto, dinamica+fluidi, energia+termica, ottica) che dovrebbero essere solo qualitativi ("A una maestra non servono le formule!") ma in realtà le formule ci sono eccome.
  • Numero un approfondimento di gruppo con lezione pronta per i pargoli (al mio gruppo tocca il magnetismo) e almeno quattro esperimenti da fargli fare, di cui almeno uno quantitativo (e vi sfido a trovarlo per i bambini... abbiamo optato per 'mettiamo degli oggettini su una riga e vediamo a ognuno quanto dobbiamo avvicinare lo stesso magnete prima che si muova', lo so fa schifo ma non ci veniva niente).
  • Numero 25 ore di laboratorio obbligatorie (24+1 approfondimento sulla LIM (una specie di maxi-lavagna, ma interattiva, ma inutile, ma che lei ama tanto, ma che si può tranquillamente sostituire al 95% dei casi con la lavagna e i gessi), che ti auguro a capirci qualcosa in un'ora), perché un laboratorio dura 25 ore. Che poi sono diventate 28, WTF?
Novità del momento: è obbligatorio seguire anche almeno due pomeriggi (15-18, quindi sei ore totali) di percorsi altrui.
Percorsi che vengono ripresi, tra l'altro, e su questa cosa NON sono affatto d'accordo.
L'obbligo di frequenza, quindi, passa a trentaquattro ore.
Cioè, scusate, ma pare a me o si esagera?! Io così torno a casa passate le sette, stanca morta, ho anche una vita, degli esami da preparare, una famiglia... No, sì, pretendo troppo, me ne rendo conto.

Passiamo invece alla parte migliore.
Sto scrivendo da Linux. Ero tentata da tantissimo, da una quindicina d'anni almeno, ma: le prime distro, sul mio PC, non volevano saperne neanche d'installarsi; le prime distro, su qualsiasi PC, erano user-friendly come un cacciavite nell'occhio. Riassunto: ho gettato la spugna facilmente, poco tentata dal fatto che avrei dovuto ammattire per capire come lavorare da riga di comando (per i diversamente informatici: più o meno come dover fare metà del lavoro su DOS). Poi leggo un post, scopro che è uscita una nuova versione di Ubuntu (12.04), più facile, più veloce, più figa, più bella, più tutto.
Vado a vedere il sito. Provo la web-demo. Effettivamente sembra una figata.
Scarico. Masterizzo. Inserisco il CD. Fanculo, non parte la demo. Leggo in giro, forum, robe, niente.
Provo sulla VirtualMachine (VirtualBox). Lì funziona. Mi prende per il culo mi prende. Vabbé, cosa faccio, rischio? Ma sì, tanto, ormai Windows dà un sacco di problemi, il backup l'ho fatto, la roba importante è tutta su HD esterno, se anche andasse male e mi fottesse anche la partizione di Windows al massimo installo da capo e ciccia, tutta salute.
Ecco.
Va che è un pupo. Veloce, pulito, rapido, uno spettacolo.
Il problema? Una volta arrivata alla schermata di login basta selezionare "2D", perché evidentemente la mia RAM non è sufficiente (che la RAM di 'sto computer fosse una vergogna lo sapevo già). Tutto qui.
Ci sono sicuramente delle difficoltà, ci sono programmi non supportati (motivo per cui, almeno per ora, ho la mia bella partizione con Win che mi aspetta in caso di angoscia esistenziale), ogni tanto diventi scemo per capire dov'è quella roba e come faccio per aggiornare quel cazzo lì, però in linea di massima mi trovo molto meglio che con Win, sia a livello di prestazioni che di programmi. C'è addirittura tutta una serie di pacchetti educational (volevo scrivere "educazionali" ma fa schifo, e "educativi" non rende l'idea), luce dei miei occhi.
Insomma, provate. Se la demo non va, non demordete; se si pianta su schermo nero trovate millemila guide online di cosa fare, se invece il problema è che vi arriva a mostrare un desktop vuoto, avete il mio problema: installate e passate in 2D (da fare a ogni login).
L'accensione prende una quarto del tempo; lo spegnimento direi metà. I driver ve li trova da sola (io e SweetAmber abbiamo deciso che ubuntu è una lei). La rete domestica è a mio parere anche meglio che su Win. Per un utente medio (documenti-mail-web) è perfetto; gli altri devono smanettare un po' v.v
Sconsigliato ai gamers, quello sì.

Infine: oggi sono andata allo spettacolo dei miei piccoli della primaria (piccoli mica tanto). Sono stati bravissimi, bravissimi e bravissimi, e mi son trovata così emozionata che ho pianto come una fontana. Un po' orgoglio, un po' malinconia, un po' nostalgia. Mi mancano da impazzire, li sogno spesso. Dopo lo spettacolo son rimasta lì, a salutarli uno per uno, in tanti mi hanno chiesto di tornare e io avrei voluto stringermeli e coccolarmeli tutti e ciao.
È un mestiere difficile quello della maestra. Ma bellissimo.

venerdì 4 maggio 2012

Goin' nuts

La vostra qui presente maestra sta diventando matta; finito il tirocinio col botto, portando dolci e dolcetti per tutti e sentendomi dire "perché non resti fino alla fine della scuola?" da metà dei bambini (mi amano, OH mi amano), adesso son sotto con gli esami.
Fisica: ne ho già dati due, di cui uno ieri, e me ne restano altri due, più il percorso di approfondimento, più il quaderno dell'insegnante, vale a dire una summa di tutti gli argomenti fatti in classe, approfonditi per conto mio (libri, quaderni di persone più avanti nel corso, internet, whatever) e con per ogni argomento anche come presentarlo ai bambini. In media vengono una settantina di pagine. In pratica una tesi. E io non voglio neanche fare l'indirizzo scientifico. 16 e 23 maggio i due esami, 17 la presentazione dell'approfondimento (a gruppi), 5 giugno (?) consegna del quaderno. Tenete a mente le date.
Musica: due libri da studiare, di cui uno non più in stampa (bello), più due percorsi da presentare, uno per la scuola dell'Infanzia e uno per la Primaria. Progetti a coppie. 8 giugno orale, quindi suppongo i progetti siano da presentare prima.
Linguistica: lasciato indietro dal primo semestre (in cui ho dato una decina d'esami, aggiungevo questo e andavo al manicomio), son 700 pagine da studiare, più un altro libro di cui però non chiede niente (?!), più un altro libro ancora da cui studiare l'introduzione. Libro introvabile in biblioteca e prezzato 60€ a comprarlo. Sto ancora cercando in tutta la regione il tomo per fotocopiarmi quelle poche pagine che altrimenti costerebbero tipo 2€ l'una. 4 luglio (o inizio giugno, ma diventerei folle).
Scienze naturali: la professoressa più dolce del pianeta, studio dalle sue slide, chiede poco approfondimento e non è una rompicoglioni. Non spaventevole. 26 giugno.

A questo aggiungiamo gli spettacoli. Ricordate che vi ho detto di tenere a mente le date di fisica? Bene. Gli spettacoli sono sabato 5 maggio - ve l'ho detto dell'esame di ieri, no?, a cui sono seguite domande a crocette/clickers(*) che fanno media con gli altri voti solo se vanno bene (quindi conveniva farle, quindi le ho fatte, quindi sono tornata a casa alle sette di sera - sabato 19 maggio - avete presente l'esame il 16 e la presentazione il 17, no? - sabato 25 maggio - ricordate l'esame del 23?
Ecco. A tutto questo si aggiungano ovviamente le prove (questa settimana una sera sì e una no), la burocrazia (e diciamo che meno male che c'è SuperBoy, va'!, mi toglie un po' di casini. Santo ragazzo), il vederci in gruppo per preparare i progetti, i ritardi di Trenitalia, la relazione di tirocinio da preparare entro il 10 e abbiamo... kaboom.
Maestra sta andando fuori di testa. Maestra quando può dorme 14 ore di fila. Io che soffro d'insonnia da quando avevo 11 anni.
Quindi scusate se continuo a latitare.
Ah, comunque, il primo di fisica è andato bene, un sanissimo 29. Ringraziamo anche PhysiGirl che essendo alla specialistica in fisica e avendo tanta pazienza con me mi spiega tutto, e MusiMan (anche detto il mio migliore amico, oppure Giuggi) che mi passa tutti gli appunti di tutte le lezioni che perdo (tutte, tranne fisica).

(*) Una roba buffa, in pratica sembra di essere a un gioco a quiz, ti danno il telecomandino e rispondi alle domande che compaiono sullo schermo. Il fatto è che i telecomandini sono meno della metà di quanti siamo noi, e che la gente ci mette cinque minuti per ogni cazzo di domanda, così per farne 21 ieri ci abbiamo messo tipo due ore. Bello.