lunedì 21 maggio 2012

La storia infinita

No, non sono obbligatori altri due pomeriggi. Ma sì, finirò per avere la presenza comunque, perché giovedì scorso abbiamo fatto la presentazione e non andava bene, così abbiamo rivisto il tutto con l'assistente, che praticamente ha detto che quella donna è una rompicoglioni, e ci ha spiegato cosa dire/non dire fare/non fare.
Giovedì prossimo abbiamo di nuovo la presentazione progetto, e se tutto va bene dovrebbe essere l'ultimo scoglio. Poi resterà solo da finire il quaderno e consegnarlo e addio. ADDIO.

Nel frattempo, oggi son tornata un salto a scuola a salutare i ragazzi e portare il frutto del loro lavoro, ovvero le loro poesie "rilegate" (a mano e in maniera approssimativa, shame on me). Sono stata accolta da abbracci, baci e grandi feste da tutti. È stata dura salutarli, davvero dura; sono bambini splendidi, mi sono trovata benissimo e a quanto pare il sentimento è reciproco. Mi hanno ridato fiducia, quando fallisco in un esame pratico-didattico, come questo, mi vien sempre il terrore di non essere adatta, non essere portata, star studiando per il lavoro sbagliato. Invece direi proprio di no, né la mia responsabile tirocinio, né le maestre né tanto meno i bambini sembrano di quest'avviso. Solo una professoressa stronza che davanti a risultati di test, fatti prima e dopo il suo straordinario percorso che funziona sempre, che dimostrano che i bambini sono peggiorati, nega l'evidenza e continua a pontificare che è così che si insegna la fisica. No, vedo. Brava. È per quello forse che faccio così fatica con lei... devo deteriorare il mio metodo didattico ^^
Stronza. (E tutto per un approvato, eh, mica un voto)

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