domenica 13 maggio 2012

Up&down

Cioè, io non ho parole. Tipo, solo parolacce.
Allora, ricapitoliamo insieme quello che devo fare per avere 3,5 (treemmezzo) crediti di fisica e 3,5 (treemmezzo) crediti di laboratorio di scienze (=fisica)?

  • Numero un quaderno dell'insegnante, grandezza prevista circa una sessantina/settantina di pagine, con approfondimenti teorici e idee pratiche per i pargoli sui seguenti argomenti: introduzione, metodo scientifico, grandezze fisiche, moto, dinamica (meccanica), termica, termodinamica, ottica, magnetismo, elettromagnetismo, elettrodinamismo, fluidi, energia. "Vi servirà nella vostra carriera", dice. Le palle, dico, io sono maestra di sostegno e anche anche fossi di classe sarei d'italiano.
  • Numero quattro esami teorici (moto, dinamica+fluidi, energia+termica, ottica) che dovrebbero essere solo qualitativi ("A una maestra non servono le formule!") ma in realtà le formule ci sono eccome.
  • Numero un approfondimento di gruppo con lezione pronta per i pargoli (al mio gruppo tocca il magnetismo) e almeno quattro esperimenti da fargli fare, di cui almeno uno quantitativo (e vi sfido a trovarlo per i bambini... abbiamo optato per 'mettiamo degli oggettini su una riga e vediamo a ognuno quanto dobbiamo avvicinare lo stesso magnete prima che si muova', lo so fa schifo ma non ci veniva niente).
  • Numero 25 ore di laboratorio obbligatorie (24+1 approfondimento sulla LIM (una specie di maxi-lavagna, ma interattiva, ma inutile, ma che lei ama tanto, ma che si può tranquillamente sostituire al 95% dei casi con la lavagna e i gessi), che ti auguro a capirci qualcosa in un'ora), perché un laboratorio dura 25 ore. Che poi sono diventate 28, WTF?
Novità del momento: è obbligatorio seguire anche almeno due pomeriggi (15-18, quindi sei ore totali) di percorsi altrui.
Percorsi che vengono ripresi, tra l'altro, e su questa cosa NON sono affatto d'accordo.
L'obbligo di frequenza, quindi, passa a trentaquattro ore.
Cioè, scusate, ma pare a me o si esagera?! Io così torno a casa passate le sette, stanca morta, ho anche una vita, degli esami da preparare, una famiglia... No, sì, pretendo troppo, me ne rendo conto.

Passiamo invece alla parte migliore.
Sto scrivendo da Linux. Ero tentata da tantissimo, da una quindicina d'anni almeno, ma: le prime distro, sul mio PC, non volevano saperne neanche d'installarsi; le prime distro, su qualsiasi PC, erano user-friendly come un cacciavite nell'occhio. Riassunto: ho gettato la spugna facilmente, poco tentata dal fatto che avrei dovuto ammattire per capire come lavorare da riga di comando (per i diversamente informatici: più o meno come dover fare metà del lavoro su DOS). Poi leggo un post, scopro che è uscita una nuova versione di Ubuntu (12.04), più facile, più veloce, più figa, più bella, più tutto.
Vado a vedere il sito. Provo la web-demo. Effettivamente sembra una figata.
Scarico. Masterizzo. Inserisco il CD. Fanculo, non parte la demo. Leggo in giro, forum, robe, niente.
Provo sulla VirtualMachine (VirtualBox). Lì funziona. Mi prende per il culo mi prende. Vabbé, cosa faccio, rischio? Ma sì, tanto, ormai Windows dà un sacco di problemi, il backup l'ho fatto, la roba importante è tutta su HD esterno, se anche andasse male e mi fottesse anche la partizione di Windows al massimo installo da capo e ciccia, tutta salute.
Ecco.
Va che è un pupo. Veloce, pulito, rapido, uno spettacolo.
Il problema? Una volta arrivata alla schermata di login basta selezionare "2D", perché evidentemente la mia RAM non è sufficiente (che la RAM di 'sto computer fosse una vergogna lo sapevo già). Tutto qui.
Ci sono sicuramente delle difficoltà, ci sono programmi non supportati (motivo per cui, almeno per ora, ho la mia bella partizione con Win che mi aspetta in caso di angoscia esistenziale), ogni tanto diventi scemo per capire dov'è quella roba e come faccio per aggiornare quel cazzo lì, però in linea di massima mi trovo molto meglio che con Win, sia a livello di prestazioni che di programmi. C'è addirittura tutta una serie di pacchetti educational (volevo scrivere "educazionali" ma fa schifo, e "educativi" non rende l'idea), luce dei miei occhi.
Insomma, provate. Se la demo non va, non demordete; se si pianta su schermo nero trovate millemila guide online di cosa fare, se invece il problema è che vi arriva a mostrare un desktop vuoto, avete il mio problema: installate e passate in 2D (da fare a ogni login).
L'accensione prende una quarto del tempo; lo spegnimento direi metà. I driver ve li trova da sola (io e SweetAmber abbiamo deciso che ubuntu è una lei). La rete domestica è a mio parere anche meglio che su Win. Per un utente medio (documenti-mail-web) è perfetto; gli altri devono smanettare un po' v.v
Sconsigliato ai gamers, quello sì.

Infine: oggi sono andata allo spettacolo dei miei piccoli della primaria (piccoli mica tanto). Sono stati bravissimi, bravissimi e bravissimi, e mi son trovata così emozionata che ho pianto come una fontana. Un po' orgoglio, un po' malinconia, un po' nostalgia. Mi mancano da impazzire, li sogno spesso. Dopo lo spettacolo son rimasta lì, a salutarli uno per uno, in tanti mi hanno chiesto di tornare e io avrei voluto stringermeli e coccolarmeli tutti e ciao.
È un mestiere difficile quello della maestra. Ma bellissimo.

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